sabato 27 giugno 2009

La chiourme


Premiers post en français, pour le plaisir de mes collègues françaises qui sont avec moi dans cette aventure. J'assure mes lecteurs italiens que mon niveau du français est tres bas, donc tres compréhensible aussi par vous ;)

Allors, la chiourme est composée d'autres 3 membres. Vous pouvez nous immaginer comme la chiourme de One Piece(ワンピース), et voilà les figures.

Johnatan - Monkey D. Luffy

Le chief de la chiourme est aussi appele BarbeRouge, pirate du pieur type: adonné aux plaisirs de l'alcool et des femmes orientales, il a entrepris son voyage Japonais par pur esprit de plaisirs. Mais au fond du coeur c'est un mec toujours prêt a aider ses camarades, aussi apres 4 binches ou des Cuba Libre.

Lorraine - Nami

Seule fille présente, appreciée par chaque mâle japonais pour ses yeux bleus et son sourire délicat (pas trop délicat après 5 vers de GinTonic). Boussole qui mène ses camarades vers les aventures folles, elle est particulièrement connue pour ses cris de bataille caractérisés de remarques aigus. Arme terrible, en général utilisée dans le train au petit matin pour reveiller tout le peuple du Soleil Levant.

Joel - Zoro Roronoa (Zoko)

Pirate doué d'une vive intellgence, il laisse souvent la compagnie des autres pirates pour se lancer dans des aventures solitaires. Son grand défaut est le manque de courage à affronter l 'épreuve terrible du Karaoke... est-ce que notre héros réussira à dépasser cette peur? Heureusement il y a Donato-Sanji qui l'aidera !!!

Donato - Sandy (Sanji)
Il y un blog des paroles qui parle de moi, c'est suffisant, je crois.

Et voilà la chiourme au complet


Merci à Lorraine poure la correctione à mes fautes (pas beacoup, il faut le dire !)

venerdì 26 giugno 2009

Pocky & Pretz ( ポッキー & プリッツ)



Oggi nella sala relax del laboratorio, dominata da dinosauri di gomma e lego, e' comparsa una scatola color rosso-oro con draghi scintillanti. Una sola scritta "leggibile": Glico PRETZ. E si', la sala relax e' un piacere non tanto per la liberta' di "stravaccarsi" sui divani, quanto per i prelibati snake condivisi tra dipendenti: la combo BREAK + CIBO GRATIS + STAGISTA e' fatale, e l'abbuffata assicurata !

Mi sono quindi letteralmente fiondato sulla scatola del mistero Pretz. Dalle bustine sono uscite due grissini rettangolari, dal colore rubino, e con semi di sesamo incastonati lungo un solo bordo (la perfezione maniacale giapponese). Senza ulteriori indugi ho iniziato ad assaggiarli ... devo ammettere che di essere buoni erano buoni, ma alle 10 del mattino il gusto di gamberetti+paprika+ketchup+pizza in bocca può essere controproducente a una normale attività lavorativa.
Quindi occhio al "purittsu" (lettura un pò sarda del katakana Pretz), ed evitarlo in momenti delicati quali: primo appuntamento con una ragazza, riunione con il capo di lì a pochi minuti (come nel mio caso), post-sbornia collettiva del venerdì sera, lunghi viaggi in mare ( > 2 ore). Ulteriore piccola controindicazione: crea assuefazione al terzo morso. Difatti ho finito mezza mezza scatola in 3 minuti (tanto oramai il mio alito era irrimediabilmente compromesso, tanto valeva approfittarne).

Non pago dell'esperienza, mi son chiesto l'origine di questo Pretz, dato che dai draghi e dal colore sembrava più cinese che giapponese. Ed invece, grazie a wikipedia (perchè i miei colleghi giapponesi alla domanda mi hanno preso per uno psicotico con seri problemi di socializzazione), ho scoperto che tale meraviglia del break è giapponesissima, creata proprio dalla Glico(che è paragonabile alla Ferrero in Italia).



Ed ecco che un'illuminazione ha sconvolto la mia imberbe conoscenza nipponica. Il Pretz non è altro che la controparte salata del Pocky (i Mikado, tanto per intenderci). Un bilanciamento delle energie cosmiche si rivela nelle storie dei Pocky e dei Pretz, che altro non sono che la trasposizione culinaria di Ying e Yang. Quanta armonia traspare da questo disegno multinazionalistico !

Rivelazioni come queste, specie se giungono su un comodo divano e con un Tyrannosaurus Rex che ti guarda a 44 denti sguainati, mi fanno capire che forse è meglio che la prossima pausa la faccia davanti alla macchinetta del caffè.

(presto le foto originali del grande evento ;) )

martedì 23 giugno 2009

Il Kansai, questo sconosiuto.


"Il mio Kansai" e' il blog di un giovane studente d'ingegneria nel Kansai, appunto. Una fresca sera di marzo mi sono ritrovato catapultato in questa realta', ufficialmente per un periodo di tirocinio-tesi di 6 mesi chez NEC. In realta' ad oggi mi sono ancora oscuri i motivi che mi hanno portato qui, ma giacche' ci sono vi raccontero' su queste pagine un po' del mio Giappone, terra che mantiene ancora il fascino discreto di segreti antichi ... segreti che non saranno piu' tali dopo questo blog (Monodose di 4cc di modestia somministrata con successo).

Per rompere il ghiaccio, partiamo col dire cos'e' il Kansai (so che lo stile e' da tesina delle medie, ma da qualcosa si deve pur cominciare ;) ) ! Allora, il Kansai (vedasi mappa) e' la regione "centrale" del Giappone. Non solo geograficamente. Infatti qui sorgono le due antichi capitali (Nara e Kyoto), qui si gustano i migliori piatti della cucina giapponese, e qui ha avuto origine la cultura del Giappone.
Il Kansai e' un cuore antico, da scoprire lentamente, senza abusarne. Bellezza e fragilita' fanno parte della stessa terra.



Il gatto che incombe e incombera' sui molti (spero) post, oltre a essere il mio "Gattoman" lasciato in Italia, e' anche un augurio per questo fresco blog. Infatti il gatto e' qui visto come un portafortuna, e ad Osaka vi e' una vero e proprio culto idolatrico del gatto (come da foto). Si possono scorgere le loro linee armoniose sui cancelli delle case, a mo' di sfinge protettrice; o sui ciondoli dei "keitai" (cellulari), moda che qui assume tinte "paradossali" per un occidentale fresco fresco di Oriente (spesso il volume totale dei "ninnoli" supera quello del cellulare stesso).


Tutto questo per la gioia delle mie sorelline che si vedranno recapitare a casa una marea spropositata di oggetti Hello Kitty !!!



Bene, direi che come post introduttivo ci siamo,
à bientot !